Data: 24/05/2018 News
La seconda era digitale è nella piena evoluzione. La nostra società non potrà più fare a meno del processo informatico, ma come in ogni tecnologia c’è un “rischio” dietro l’angolo. Oggi la sfida è la sicurezza della protezione dei dati.
Cos’è il crimine informatico?
E’ un fenomeno criminale che si caratterizza nell’abuso della tecnologia informatica sia Hardware che Software per la commissione di uno o più crimini. Alcuni di questi, sono finalizzati allo sfruttamento commerciale della rete Internet o a mettere a rischio i sistemi informatici di sicurezza nazionale di uno stato. Le motivazioni di questi abusi, sono varie. Gli autori spesso le definiscono le loro “ sfide tecnologiche”. Con questi atti misurerebbero la loro capacità e la loro forza. In altri casi ci sono motivi di dolo mirati ad un vantaggio specifico.
Fenomeno planetario.
E’ una società connessa e globalizzata. La criminalità informatica si sta espandendo su scala planetaria, acquisendo di anno in anno strumenti e conoscenze sempre più sofisticate, grazie ad un’utenza sempre più connessa. Gran parte degli utenti non sono ancora consapevoli dei rischi in cui si può incorrere e delle contromisure necessarie da adottare. Solo nel 2017, nel mondo, quasi un miliardo sono state le vittime degli Hackers mentre in Italia le vittime sono state 16 milioni.
Il profilo delle vittime.
Non è difficile da individuare la “vittima informatica”: è connessa sempre alla rete, utilizza lo smartphone per acquisti e per lo streaming e adotta spesso la stessa password per diversi siti.
Gran parte dei consumatori digitali, tendono a trascurare le semplici e diverse misure di sicurezza, come ad esempio eseguire il back up di almeno uno dei propri dispositivi. Hanno la falsa convinzione che debbano essere gli internet provider con le forze dell’ordine a garantire la sicurezza, arrivando così a trascurare le misure base di sicurezza che ogni utente dovrebbe conoscere per proteggersi da eventuali attacchi.
Malware e Ransomware.
Non eseguire le semplici procedure base, porta ad un’alta vulnerabilità. Il risultato è il rischio elevato del furto dei dati. Il Malware è il furto di dati informatici personali. Avviene con l’involontaria cessione di dati in risposta ad una mail costruita ad arte o ad altri messaggi trabocchetto. Resta limitato, il fenomeno del Ransomware (una minaccia molto grave che gli hacker utilizzano per bloccare un dispositivo e chiedere un riscatto per ripristinarne l’accesso).
Un fenomeno sempre più in espansione.
Le statistiche degli esperti prevedono un aumento di attacchi informatici per il 2018. Attacchi hacker di tipo ransomware, mirati a colpire le infrastrutture governative o la sanità pubblica. Sfruttando questi virus, gli hacker, possono bloccare macchinari ospedalieri, reti elettriche e idriche come anche prendere possesso dei robot di una fabbrica. Oltre a danni di produzione, questi virus potrebbero creare danni fisici alle persone.
La Cybersecurity.
Innanzitutto và detto che la cyber security è quell’insieme di tecnologie, programmi, processi e tecniche concepiti per la messa in sicurezza dei computer e delle reti informatiche. Una protezione che si sviluppa su due livelli: uno inerente ai dati e l’altro all’hardware, alle macchine.
La continua evoluzione della tecnologia ha avuto un enorme impatto sulla nostra vita quotidiana. Il concetto di privacy non esiste più, se si pensa al largo utilizzo degli smartphone o altri dispositivi che danno continue informazioni alla rete. Il veicolo sono i nostri terminali e tutti i dati contenuti in esso (dati personali, profili social network, dati online banking), tutti sistemi vulnerabili.
Gli attacchi informatici crescono in frequenza e in gravità e le aziende sono quelle più a rischio. Per questo è importante attuare degli step sicuri, in grado di rallentare il fenomeno, perché nonostante tutto il cyber crime sarà una piaga difficile da estirpare.
La prevenzione e la formazione restano sempre la strada principale da percorrere…
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